Piano socio-sanitario, si fa sul serio?

Presentata oggi una nuova proposta

A fine dicembre la maggioranza in Regione ha deciso di passare a più miti consigli: basta prove muscolari (che non sono in grado poi di mantenere) e stop a una proposta (quella della separazione degli ospedali dal territorio) bocciata in tutti i territori e da quasi tutte le categorie e le organizzazioni sociali. Ora sembra si voglia fare sul serio. Oggi l’assessore Monferino ha presentato una nuova proposta, fondata su due grandi strategie, che noi condividiamo in linea di principio: la messa in rete degli ospedali e la loro gerarchia, definendo il “chi fa cosa”; la centralizzazione delle funzioni di supporto (acquisti, logistica, formazione, ecc.).

Insieme al ritiro del progetto di separazione tra ospedale e territorio, la nostra dura opposizione ha ottenuto l’impegno a mantenere in capo ai sindaci un forte ruolo d’indirizzo e a definire con maggiore precisione gli obiettivi e le strategie che riguardano le materie socio-sanitarie (anziani, disabili, malattia mentale, ecc.). Esse dovranno beneficiare dei risparmi derivanti dalla razionalizzazione della rete ospedaliera.

Ora attendiamo la nuova versione del Piano, sapendo che ci sono peraltro ancora molte questioni da precisare, su cui daremo battaglia o faremo sentire il nostro contributo correttivo o integrativo.

Stefano Lepri

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