Renzi al Senato, fiducia al coraggio

Renzi nel pomeriggio ha chiesto per il suo governo la fiducia al Senato, che voteremo stasera dopo la discussione generale. La novità, rispetto al protocollo, è stato anzitutto il suo discorso a braccio: un intervento semplice, con grande coraggio.

Inutile snocciolare troppi impegni, come sovente avveniva, spesso alla fine disattesi. Si parte dalle attese profonde dei cittadini e delle imprese: a fine anno scolastico, in estate, un grande programma di manutenzione straordinaria delle scuole con un finanziamento consistente; pagare presto tutti i debiti della pubblica amministrazione, senza altri rinvii; abbattere il cuneo fiscale di una percentuale a doppia cifra; rimuovere i dirigenti della pubblica amministrazione se non raggiungono gli obiettivi; basta automatici ricorsi al TAR che bloccano sempre l’avvio dei cantieri, ecc.

Non è più tempo, dunque, dello scaricabarile; sarà lui per primo - ha detto - a mettere la faccia e ad ammettere il fallimento, se non ce la faremo. E’ un tempo, piuttosto, del coraggio, che non esclude nessuno e che non lascia alibi a nessuno.

Insomma, Renzi vuole continuare a fare il sindaco, cioè ad affrontare le sfide più urgenti per risolverle. Ma, questa volta, è il sindaco d’Italia. (foto www.ilmessaggero.it)

Leggi il discorso integrale di Matteo Renzi per la fiducia al Senato 

Stefano Lepri

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