Candidati alle primarie dei Parlamentari Pd in Piemonte del 29 dicembre 2012

 


Siamo Stefano Lepri
e Silvia Fregolent,

desideriamo scriverti come sostenitori di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra. Matteo pur perdendo ha vinto, perché la sua battaglia ha già cambiato l’Italia.

Il merito entro un sistema di coesione e pari opportunità; lo sviluppo dando priorità alle piccole opere pubbliche, alla green economy e ai servizi alla persona; la trasparenza e la correttezza nella pubblica amministrazione; più opportunità di lavoro e più servizi per le donne; il riequilibrio tra generazioni e quindi la priorità ai giovani; il ricambio dei parlamentari:  questi e altri temi sono diventati centrali nelle prossima agenda della politica italiana e del Partito Democratico.

Per contribuire a raggiungere questi obiettivi, con il sostegno di tanti amici e amministratori, abbiamo deciso di candidarci alle primarie del PD per la scelta dei prossimi parlamentari.

Entrambi abbiamo esperienza amministrativa e siamo stati eletti con le preferenze: non siamo dei nominati!

Stefano Lepri è attualmente vicecapogruppo PD in Consiglio regionale, dopo essere stato assessore al welfare del Comune di Torino.

Silvia Fregolent è attualmente capogruppo PD in Provincia di Torino, dopo essere stata consigliere della Circoscrizione 9.

Sabato 29 dicembre gli iscritti al PD e quanti hanno partecipato alle scorse primarie potranno tornare a scegliere per il prossimo Parlamento due persone, un uomo e una donna. Se eletti ce la metteremo tutta per meritare la tua fiducia e per rendere la nostra Italia un po’ più bella,  efficiente e fraterna.

 

Scarica la  lettera  Lepri e Fregolent Adesso!

5 Commenti

  1. Mario Chiesa

    Congratulazione a Lepri che con la sua storia e la sua proposta è riuscito a convincere oltre al sottoscritto altri 2725 elettori. Questo successo è però solo un primo passo; quello fondamentale è la vittoria del PD alle elezioni; vittoria che non è per nulla scontata. Sono vari gli ostacoli; qui mi soffermo su uno solo, che già si affaccia: il tema dei così detti ‘valori non negoziabili’, tema che può mettere in difficoltà particolarmente i cattolici impegnati nel PD e sottrarre voti al partito. Forse c’è un modo per spuntare quest’arma ed è chiedere al partito di scegliere una linea di questo tipo: il governo presieduto da Bersani offrirà tutto il sostegno ‘tecnico’, ma non avanzerà proposte che vincolino la maggioranza: su questi temi si impegnerà invece a cercare una soluzione condivisa fra maggioranza e opposizione; sono infatti tematiche sulle quali ci sono sensibilità trasversali agli schieramenti.
    È la tattica già adottata a suo tempo per la legge (Fortuna-Baslini) sul divorzio; ed è probabilmente la scelta che può evitare l’impasse che ha impedito negli scorsi anni qualsiasi decisione. Dovrebbe quindi essere accolta da coloro che sono interessati non ad agitare bandire e a contrapposizioni sterili, ma a far in modo che si legiferi su queste materie.
    Ancora meglio se i cattolici dei diversi schieramenti, invece di giocare di rimessa e sulla difensiva (o, peggio, di usare gli uno contro gli altri questi temi), riuscissero fin da subito a elaborare proposte che non siano solo la fotocopia dei dettati della CEI, ma che offrano soluzioni di mediazione che possano essere condivise da un vasto schieramento.

  2. riccardo bulgarelli

    avrete il mio voto alle primarie ma la mia scelta cade su voi, non avendo potuto/saputo acquisire altri elementi, per il fatto che rappresentate la linea Renzi. Approfitto dello spazio per sottolineare che, salvo errori da parte mia, nessuno dei candidati proviene dal mondo della “produzione” del quale, come socio di una azienda artigiana, faccio parte e la cosa è quantomeno “curiosa”. La mia azienda ha rischiato di chiudere per ritardo nei pagamenti della Provincia di Torino … e lotta quotidianamente nel marasma che sovrasta il mondo delle microimprese. Se sarete eletti, e comunque visto il vs ruolo, mi piacerebbe seguire i vs impegni. Auguri

  3. vanda zanotto

    abito a Cuceglio Canavese. vado a votarvi tra qualche ora, in continuità con il mio precedente voto per Renzi. spero riuscirete a FARE anche in Canavese… qui, ad esempio, c’è una Cantina Sociale nata nel 1961 che sta morendo, ma nessuno che se ne preoccupa…
    concordo con la “piccola critica” del sig. Bruno Aragno, anche qui tutto tace… non si vede un politico di sinistra da anni…. E’ ORA DI RINNOVARE!!!!!
    in bocca al lupo, viva il lupo!!

  4. Bruno Aragno

    Adesso!

    Pur malato, non esiterò a recarmi nel piccolo seggio di Casalborgone per esprimere il mio voto a voi favorevole come già avvenuto per Renzi in precedenza.
    Questo piccolo paese recentemente finito sugli altari della cronaca, per colpa di un direttore amministrativo che ha rubato ben 820.000€ della comunità, trasferendoli in modo fraudolento sul conto corrente di un’azienda del territorio, ha urgentemente bisogno … come il resto d’Italia di un cambiamento radicale nel modo di fare politica.
    Partendo dalle istituzioni di base che sono i piccoli comuni, spero si possa trovare nuova linfa e nuovi stimoli per poter continuare a sperare in modo positivo per il nostro paese.
    Piccola critica:
    In provincia gli echi delle parlamentarie arrivano come flebili “sussurri” nessuno è venuto ad informare le piccole comunità e se non fosse per i volontari (quasi tutti anziani o stagionati) … Nessun messaggio democratico come questo sarebbe mai transitato per le nostre vie.
    Ovviamente non vi faccio gli auguri.
    Saluto caramente Bruno Aragno.

  5. Lidia Ghezzo

    Io vi faccio un grande in bocca al lupo. Io non chiedo tanto a chi mi rappresenterà. Desidero vedere piu’ trasparenza, pulizia in ogni senso, equità, e lavoro. Non c’è classificazione tra le cose che ho messo in questo elenco, sono tutte pari al primo Posto.
    Auguro a entrambi, buon lavoro.
    Lidia Ghezzo.

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