Facendo l’Assessore e il Consigliere regionale mi sono occupato non solo di questioni assistenziali, ma anche socio-assistenziali e sanitarie. Nella programmazione cittadina ho lavorato sui temi dell’integrazione ASL-Comune, in particolare per quanto riguarda le persone anziane, con disabilità e i minori. Ma ho lavorato duro anche a favore delle persone con malattia mentale, con dipendenza da alcoole e droghe, per gli adulti in difficoltà. Ho poi avuto la responsabilità di guidare le politiche per le farmacie comunali. Abbiamo organizzato belle e partecipate Conferenze cittadine sulla salute. E ho seguito molti temi rilevanti, ad esempio il sostegno alla donazione di organi.
Nella veste di consigliere regionale ho dedicato molte energie alla programmazione dei servizi, contribuendo alla stesura e a correzioni del Piano socio-sanitario regionale, sia quando ero in maggioranza che all’opposizione. Ho svolto anche una puntigliosa azione di controllo, ad esempio guidando la Commissione d’indagine sull’Ordine Mauriziano e i suoi ospedali. E ho lavorato per fornire indirizzi, ad esempio per sostenere gli ospedali e i servizi nelle zone montane.
Anche in questa legislatura, pur non più direttamente, ho partecipato al dibattito per riorganizzare la rete delle ASL e ASO, per la tenuta degli equilibri di bilancio e per riaffermare l’esecutività dei diritti sanciti dai livelli essenziali di assistenza.
Mi piace la prospettiva della medicina di comunità, ad esempio favorendo la medicina in associazione e le forme di cooperazione tra medici di famiglia.