Sussidiarietà

Impulso al coinvolgimento del terzo settore. Va dato un deciso impulso per l’effettiva realizzazione della qualità dei rapporti tra enti pubblici e terzo settore prevista in diversi atti, ultimo dei quali la DGR 79-2953 del 2006. Ciascuno dei diversi soggetti di terzo settore va valorizzato per le proprie specificità – più sul fronte gestionale o dell’advocacy – senza confusioni, tutti vanno coinvolti nel processo di programmazione. Laddove emergano incoerenze – in sede di modalità di affidamento dei servizi, di pagamento degli stessi o in altri ambiti – tra le linee politiche regionali e l’effettiva situazione verificatasi sul territorio, è necessario porre mano senza indugio ai necessari correttivi.

Definire e aggiornare i criteri di accreditamento e le relative tariffe nei diversi ambiti di servizio. Offrire servizi uniformi a tutti i cittadini piemontesi richiede che, per ciascun ambito di servizio, siano fissati dei requisiti di accreditamento; questo porta tra l’altro ad una base di calcolo comune per i costi dei servizi, concludendo il processo di adeguamento iniziato in questi anni.

Libertà di scelta nei servizi. Vi sono servizi di cura della persona in cui è sensato sviluppare una competizione tra soggetti accreditati in cui siano i destinatari e le loro famiglie a scegliere l’offerta più adatta ai propri bisogni; vanno a questo riprese e ampliate alcune sperimentazioni degli enti gestori.

Una nuova legge per le IPAB. La legislatura trascorsa ha visto lo sviluppo della una riflessione sul futuro delle IPAB; la prossima deve vedere la maturazione di questo dibattito in una legge di riordino che dovrà assicurare, nei processi di trasformazione, il perseguimento dell’interesse pubblico e il coinvolgimento delle comunità locali in cui le IPAB sono nate ed operano.