Bersani, in un’intervista a La Repubblica di oggi, dice che le preferenze gli fanno schifo, lui è per i collegi. Ma tra nominati e preferenze, sceglie le seconde.
Domando sommessamente: ma ai tempi di DS e Margherita chi sceglieva il candidato per i non pochi collegi blindati, o quasi certi? Risposta: le segreterie dei partiti e i loro leader. Insomma: i candidati in molti collegi erano già scelti prima e quasi certamente eletti, salvo sorprese. Diciamola tutta: anche con il Mattarellum i nominati c’erano eccome. E Bersani lo sa bene.
E, allora, l’Italicum è un buon punto di equilibrio: circa la metà dei deputati saranno eletti con le preferenze. Nel partito vincente, invece, gli eletti con le preferenze saranno la grande maggioranza. Difficile sostenere, proprio perché scelti direttamente dal popolo, che saranno tutti a semplice servizio del premier.
Stefano Lepri